quarta-feira, 9 de novembro de 2011

Curiosità sul Colosseo

Il Colosseo, originariamente conosciuto come Anfiteatro Flavio o semplicemente “Anphitheatrum”, divenne noto per avere il Colosseo di fronte ad una statua colossale de Nerone in bronzo, (Colosso Del Dio Sole), ed è situado nel centro della città di Roma. In grado di contenere fino a 50000 spettatori, è il più grande e importante anfiteatro Romano, nonchè il più imponente monumento della Roma antica che sia giunto a noi.


L’anfiteatro è stato edificato su un’area al limite orientale del Foro Romano e aveva  bisogno circa otto - dieci anni per completare la costruzione. La costruzione fu iniziata da Vespaziano nel 72 d.C. e fu inaugurato da Tito nel 80 d.C., durante il ragno di Alexandre Severo e Gordiano III, è stato ampliato con la costruzione di un quarto piano, per contenere circa di 90000 spettatori, com ulteriore modifiche durante il ragno di Domiziano.

L’edificio forma un’ellise di 527m di perímetro, con assi che misurano 187,50m per 156,50m. L’arena all’interno misura 86m per 54m, com uma superficie di 3357m2. L’altezza attuale raggiunge i 48,50m, ma originariamente arrivava ai 52m.

Era usato per gli spettacoli gladiatori e altri manifestzione pubbliche, come: spettacoli di caccia, rievocazioni di battaglie famose e drammi basati sulla mitologia clássica.

Secondo il documentário fatta da um canale televisivo chiusa “History Chanel”, il Colosseo è stato utilizzato per le celebrazioni di bataglie navali, quando il Colosseo è stato invaso di acquedotti che portavano l’acqua da grandi distanzie.

Il Colosseo è stato usato per 500 anni, con l’ultimo record nel VI secolo della nostra era, molto tempo dopo la fine dell’Imperio Romano. L’edificio cessò di essere usato come intretenimento nel Medioevo, ma dopo é usato come abitazione, cava, luogo di oridini religiose e chiesa cristiana.

Il Colosseo, come tutto il centro storico di Roma, è stato inserito nella lista dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO nel 1980. Nel 2007 il complesso è stato anchè  inserito fra le “Nuove sette meraviglie del Mondo”,a seguito di un concorso organizzato da” New World Corporation”.

sábado, 5 de novembro de 2011

LA CITTÁ ROMANA DI POMPEI

POMPEI era uma tipica città dell’impero romano, situato accanto al vulcano Vesuvio (circonda  Napoli e Sud Italia). Pompei há vissuta anni di splendore, tra Il 27 e 37 d.C, avevano influenze delle civiltà greca ed etruscas. Era una città urbanizzata com case,  edifici pubblici, teatri, terme, negozi e acquedotti (sistema acquadi guida).  
Nel 62 d.C, anno, Pompei subi um terremoto che distrusse gran parte della citta. Ma è stato l’annuncio dell’anno 79d.C , Pompei era ancora ricostruito, quando Il vulcano Vesuvio eruttò  e distrutto e sepultou la città sotto la cenere e fango; essere stato scoperto solo nel XVI secolo, quando le rovine di Pompei sono state trovate dall’architetto Domenico Fontana.

Nel 24 agosto del 79 d.C Il vulcano Vesuvio era eruttato violentamente provocando forte terremoto e espulsione di grande quantità de roce incandescente, lava vulcânica, polveri e vapori tossica. Gli abitanti di Pompei sono stati completamente colti di sorpresa per vulcano. Secondo gli scienziati, molti abitanti della città sono morti sepolti, per causa di um’ondata di calore di 600º C, símile a un’esplosione ad alte temperature. La maggior parte ovviamente sfuggito, ma i morti sembrano essere stati raccolti in atto di fuggire – afferrare oggetti di valore o di abbracciare le loro famiglie. La cenere vulcânica che seppelli quella povera gente, smorzate da forti piogge, solidificato attorno ai cadaveri, próprio come uma modanatura scultore. Come i corpi erano in decomposizione, lasciano le loro forme di stampa, che potrebbe essere nuovamente riempite di massa per formare una statua di precisione terribile.

         Atualmente, le rovine del sito archeologico di Pompei sono visitate da migliaia di turisti da tutto Il mondo.

Vulcano Vesuvio

Cenere e fango a forma di corpi delle vittime sono stati trovati permettendo Il modo esatto in cui essi sono stati colpiti dall eruzione del Vesuvio


Distruzione della città romana di Pompei

Scritto    da  Mirian





sábado, 29 de outubro de 2011

Sergio Endrigo - Il Cantante amico de Brasile

Quando io ero una picola bambina, guardava mia mama sentire alcune canzone en la radio. A lei piaceva sentire el risultato del Festival de SanRemo, un festival de canzone  italiana molto famoso.

Da giovane, vedevo mia mamma guadagnare e, adesso, dare a mio papa Long Plays dove avevano le canzone de quello festival, cosi io ho conosciuto molti cantanti italiani  pero c’e uno che me piace di piu:  Sergio Endrigo.

Sergio Endrigo gia è morto, infelicemente. Lui aveva una volce molto bella, romantica,  de una dolcezza singolare. Me piacevo sentirlo cantanto “Lontano Daglli Ochi”, “Aria di Neve”, Io che amo solo te” e tante altre.

In 1968,  Endrigo,  che oltre a cantare scriveva canzone, vinse per la prima volta il Festival de SanRemo,  cantando “Canzone per te” – che lui aveva scrito - in copia com Roberto Carlos.

Alcune persone dicono que Endrigo portò la musica italiana a Brasile e, secondo su autobiografia,  il maggior sucesso che lui ebbe fu in Brasile, dove cantò moltissime volte. Lui amava molto nostro Paese e  aveva amici qui,  Vinicius de Morais e Toquinho, per esempio.

Negli anni `70, interpretò diverse canzone per bambini scritte da e con Vinicius de Morais – La Casa, Il Pappagallo, La Pulce, La Papera, L’Arca e altre .

Toquinho e Vinicius  scrissero una canzone per Sergio Endrigo :  “Samba para Endrigo”.  Anche Chico Buarque cantò insime a lui – “A Rosa”.

Tra oggi sempre che ascolto sue canzone, sento un puo de malincolia  ma una “buona” malincolia.

 Adesso, vi invito conocere alcune canzone de Endrigo, Sono belissime.
Lontano Dagli Occhi Sérgio Endrigo
Che cos'è?
C'è nell'aria qualcosa di freddo
Che inverno non è.
Che cos'è?
Questa sera i bambini per strada
Non giocano più.
Non so perchè
L'allegria degli amici di sempre
Non mi diverte più.
Uno mi ha detto che
Lontano dagli occhi,
Lontano dal cuore,
E tu sei lontana,
Lontana da me.
Per uno che torna
E ti porta una rosa,
Mille si sono scordati di te.
Lontano dagli occhi,
Lontano dal cuore,
E tu sei lontana,
Lontana da me.
Ora so
Che cos'è questo amaro sapore
Che resta di te,
Quando tu
Sei lontana e non so dove sei,
Cosa fai, dove vai.
E so perchè
Non so più immaginare il sorriso
Che c'è negli occhi tuoi
Quando non sei
Con me.
Lontano dagli occhi,
Lontano dal cuore,
E tu sei lontana,
Lontana da me.
...
La festa appena cominciata
È già finita
Il cielo non è più con noi
Il nostro amore era l'invidia di chi è solo
Era il mio orgoglio la tua allegria
È stato tanto grande e ormai
Non sa morire
Per questo canto e canto te
La solitudine che tu mi hai regalato
Io la coltivo come un fiore
Chissà se finirà
Se un nuovo sogno la mia mano prenderà
Se a un'altra io dirò
Le cose che dicevo a te
Ma oggi devo dire che
Ti voglio bene
Per questo canto e canto te
È stato tanto grande e ormai non sa morire
Per questo canto e canto te.
L'Arca di Noé Sérgio Endrigo
Un volo di gabbiani telecomandati
e una spiaggia di conchiglie morte
nella notte una stella d'acciaio
confonde il marinaio
strisce bianche nel cielo azzurro
per incantare e far sognare i bambini
la luna è piena di bandieri senza vento
che fatica essere uomini
partirà
la nave partirà
dove arriverà
questo non si sa
sarà come l'Arca di Noè
il cane il gatto io e te
un toro è disteso sulla sabbia
e il suo cuore perde kerosene
e ogni curva un cavallo di latta
distrugge il cavaliere
terra e mare polvere bianca
una cità si è perduta nel deserto
la casa è vuota non aspetta più nessuno
che fatica essere uomini

Era una casa molto carina
Senza soffitto senza cucina
Non si poteva entrarci dentro
Perché non c'era il pavimento
Non si poteva andare a letto
Perché in quella casa non c'era il tetto
Non si poteva fare la pipì
Perché non c'era vasino lì

Ma era bella, bella davvero
In via dei matti numero zero
Ma era bella, bella davvero
In via dei matti numero zero

Era una casa molto carina
Senza soffitto senza cucina
Non si poteva entrarci dentro
Perché non c'era il pavimento
Non si poteva andare a letto
Perché in quella casa non c'era il tetto
Non si poteva fare la pipì
Perché non c'era vasino lì

Ma era bella, bella davvero
In via dei matti numero zero
Ma era bella, bella davvero
In via dei matti numero zero

Era una casa molto carina
Senza soffitto senza cucina
Non si poteva entrarci dentro
Perché non c'era il pavimento
Non si poteva andare a letto
Perché in quella casa non c'era il tetto
Non si poteva fare la pipì
Perché non c'era vasino lì

Ma era bella, bella davvero
In via dei matti numero zero
Ma era bella, bella davvero
In via dei matti numero zero

segunda-feira, 24 de outubro de 2011

SPORT

Lo sport in Itália

  
Lo sport in Itália è molto popolare: ci sono più di tre quotidiani nazionale che trattano esclusivamente di sport. La Gazeta dello Sport è facilmente riconosciuta perché è stampata su una carta rosa, Il Corriere dello Sport-Stadio e Tuttosport e moltissime rubriche televisive, quotidiane o settimanale, sono dedicate a soggetti sportivi, la trasmissione più seguita è La Domenica Sportiva.

Lo sport più praticato e seguito in Italiaè il calcio, che si gioca in undici contro undici e corrisponde al soccer americano. Il calcio Italiano è diviso in quattro categorie: Le Serie A e B, formate da grandi società che schierano giocatori profissionisti e Le Serie C e D,dovi i giocatori sono dilettanti, cioè, hanno un’altro lavoro oltre quello di calciatori.

Il Calcio è il primo sport più seguito, peró oltre al calcio anche molto seguito è il ciclismo, che ha la sua più famosa manifestazione nel Giro d’Italia, una corsa che attraversa tutta la penisula e che si tiene ogni anno tra la fine del maggio ed il primi giorni di giugno. A questa competizione partecipano non solo atleyi italiani, ma anche ciclisti da tutti il mondo.

Un’altra passione degli italiani è l”automobilismo. È molto seguito, infatti, di solito in diretta televisiva, il campionato mondiale di Formula 1.In questo campionato corrono le Ferrari, dette le “rosse” di Maranello, una piccola città in provincia di Modena, in cui queste famose macchine da corsa vengono costruite.

Popolare come il calcio e il ciclismo sono divenuti, recentimente, lo sci, la pallacanestra, la palla a volo,il tennis, che riscuotono grande favore sopratutto tra i giovani. Meno seguiti di questi sono altri sport, come la palla a nuoto, la scherma, l’equitazione, il canottaggio e il tiro al piatello, anche se gli atleti italiani, gli Azzurri, conseguiono notevoli risultati in campo internazionale proprio in queste sport, specilmente in ocasione delle Olimpiadi. 


Scritto da Edgar

Regioni produttrici di vino

Italia - Uve e Vini

Congiuntamente con la cucina ricca di paste  e salse, I’Italia è anche uno dei maggiori produttori di vino nel mondo. Nel suo territorio ci sono venti regioni vinicole conosciute i mondialmente.


In questo post, racconterò un po’ della produzione di vino e delle principali regioni vinicole  italiane.

Nella regione nordovest delle Alpi si trova Piemonte il produttore più importante del paese. La regione  coltiva uve della varietà Nebiolo, che  danno origine ai vini rossi di colori intensi e acidità elevata. Quelli più famosi sono i il Barolo e il Barbaresco.In questa regione si produce anche, vini da uve Moscato Dolce, che sono Il Dolcetto Barbera e il Moscato d’Ati.

Il Friuli è un produttore di vino bianco. Si trova a nord-est d'Italia.
Crescono uve Refosco che si combinano con Merlot e Cabernet Souvignon. Questa regione ha tre aree principali, Collio Goriziano, Grave del Friuli e Collio Orientali del Friuli, produce vini, Tocai, Pinot Bianco e Chadonnay. (Si sposa bene con dolci e torte senza code).

Situata vicino al mare Adriatico, la regione d’Abruzzo  produce vini Bianchi nei suoi terreni montagnosi.  Le uve coltivate sono della varietà Bombino bianco e hanno un sapore dolce caratteristico . Da loro il vino prodotto è il Tribbiani d’Abruzzo, conosciuto in tutto il mondo e  perfetto per accompagnare i piatti di pesci e verdure.

Importante produttore di Lambrusco come Picenti Colli, la regione Emilia Romagna cultivate uve Gaglioppo. Nella produzione dei suoi vini sono mescolati uve tipiche della regione, con il tipo Trebbiano e Albana. (Frizantes, Lambrusco sono perfetti per accompagnare antipasti).

Nella regione centrale c’è la Toscana. Importante produttrice di vini rossi come il Brunello di Montalcino prodotto da uve Sangiovese Grosso, noto anche come "Brunello".

Questo vino è l'accompagnamento ideale per alcuni dei piatti tipici toscani, come il pecorino. Ma va anche molto bene con i piatti piccanti e di sapori forti.

Ci sono uve per la produzione di  vini in tutte le regioni d’Italia. Ci sono diversi tipi per tutti i gusti.


Degustateli con moderazione e buon divertimento!


Scritto da Rosana

segunda-feira, 3 de outubro de 2011

Consigli per viaggiare in Italia

Qualche consiglio per viaggiare a Roma: clima e documentazione


La migliore epoca per visitare Roma è durante la primavera o l’autunno perché la temperatura è più amena. D’estate la temperatura raggiunge i 40º con scarsi temporali. E durante l’autunno la neve è sporadica.
Quanto riguarda all’abbigliamento, le scarpe devono essere confortevoli, affinché si possa camminare a piedi nelle strade, e visitare le chiese e gli scavi archeologici. Nelle  chiese è consigliabile usare abiti che coprano le spalle e i ginocchi. Non dimenticare l’ impermeabile i l’ ombrello. Anche una lanterna per guardare le  opere d’arti nelle chiese scure.
Bisogna munirsi di passaporto al mínimo 6 mesi prima della data di entrata nel paese. Per studiare o lavorare Il  passaporto deve essere timbrato con la data di entrata e la persona deve ottenere  il permesso di soggiorno. I brasiliani non hanno bisogno di visto per entrare in Italia, si vogliono restare meno di tre mesi in paese.
Gli italiani in genere pagano le piccole spese con soldi, per esempio quando vanno al mercato, al supermercato e ai piccoli stabilimenti. Ma le carte di credito e debito sono acette e “Traveller’s cheques” sono accetti quasi in tutti i posti  di Roma.
Buon viaggio!
Scritto da Mirian


Un invito a fare il suo primo viaggio in Itália.

Ci sono molte ragioni per fare un viaggio in Itália.
Un luogo pieno di storia, cultura, arte, gastronomia, moda, ecc.
Sarebbe impossibile conoscere questo affascinante paese in um solo viaggio, ma è possibile degustare il gusto e il condimento italiano in percorsi rapidi di due o tre settimane.

Tra i diversi percorsi vorrei suggerire un viaggio in una città speciale: Venezia.
Una città dove il tempo sembra non passare dal secolo XV. Abiamo la impressione che da allora nulla è cambiato e nulla cambierà ancora.

Ci sono 150 canali che circondono la città formando un gruppo di isole, con il più conosciuto chiamato Gran Canale.

Basta aspettare che la barca naviga attraverso di questo canale per vedere posti meravigliosi come: Chiesa di San Simeone Piccolo, Ponte degli Scalzi, Piazza San Marco, il cuore di Venezia, considerato da molti come la piazza più bella del mondo.

Venite a conoscere la Basílica di San Marco, Palazzo Ducale, Ponte di Suspiri e ecc.
Qualunque sai il modo, se non avete mai stato in Itália, non lasciate di visitare Venezia, include questa città nel vostro percurso e fai un viaggio belissimo.


Scritto da Edgar

sábado, 17 de setembro de 2011

Cucina ITALIANA

Toscana

Toscana è molto  bella, assomiglia a una pittura  di   uno scenario campestre.  Di questo scenario viene  l’ anima  della  cucina Toscana:  semplice, rustica,  dove i legumi, i granelli e la carne sono molto  apprezzati. Tra  gli  ingredienti prediletti  della  cucina Toscana ci sono   la carne  di caccia come  quella di lepre e cinghiale e la carne di  maiale.
La regione del mare Tirreno  offre anche  il suo  contributo   alla cucina  Toscana, arrichendola  con pesc i e mollus chi.

Che cose ci sono  nella dispensa  Toscana?

  •  Funghi porcini
  • Olio d’oliva
  • Carciofo
  • Pici
  • Castagna
  • Cipolla de Certaldo
  • Fagiolo
  • Pappardelle
  • Formaggio Pecorino
  • Salsicce

Ricetta tipica Toscana
Cinghiale in agrodolce


Per 8 persone:
2kg cinghiale
2 cipolle
2 gambe di sedano
2 carote
4 foglie di alloro
1 manciata di bacche di ginepro
1 cucchiaio pepe in granuli
lt 2 di vino rosso
1 cucchiaio di farina
5 chiodi di garofano
1 rametto di rosmarino
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di cacao
1 cucchiaio di uvetta
1 cucchiaio di pinoli3 cucchiai di aceto rosso
4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
sale

Preparazione
Lasciate riposare la carne per una notte in  una marinata fatta con 1,5 lt di vino rosso, 1 cipolla, a carota, 1 gambo di sedano tagliato a pezzi grossi, bacche di ginepro, il pepe in granuli e 2 foglie di alloro. Questo aiuterà la carne a perdere l'afrore del selvatico. Il giorno dopo, scolate la carne e fatela a pezzetti. In  un tegame scaldate 4 cucchiai di olio extravergine di oliva, soffriggete il resto delle verdure tritate finché non imbiondiscono, aggiungete la carne e mescolando spesso su fiamma vivace soffriggere finché non è rosolata. Spolverate con la farina e soffriggete ancora girando continuamente finché non inizia al fondo del tegame. A questo punto, versate il resto del vino rosso, abbassate il fuoco, aggiungendo 2 foglie di alloro, rosmarino e chiodi di garofano. Lasciate cuocere a fiamma bassa per 2 ore, girando ogni tanto e aggiungete un po' d'acqua ( oppure brodo) quanto basta per tenere la carne sempre umida. Salate e pepate al piacere. In un piccolo tegame a fiamma bassa, fate sciogliere lo zucchero e il cacao con l'aceto, aggiungete l'uvetta e pinoli e poco acqua se necessaria per ottenere un composto quasi liquido. Aggiungete la salsa alla carne. Lasciare sul fuoco 1' girando molto energicamante e servite subito. Servire con polenta o patate lesse.

Buon appetito!!!!!!!
Scritto da Nanci